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Eventi

Presentazione del libro di Marco Papasidero

Martedì 9 aprile 2024, alle ore 16, presso l’Università di Roma Tre, Dipartimento di Studi Umanistici, sarà presentato il volume Miracula et benefitia. Malattia, taumaturgia e devozione a Licata e in Sicilia nella prima età moderna (Edizioni Carmelitane, 2021), realizzato attraverso ricerche d’archivio.

Dialogheranno con l’autore i professori Paolo Broggio, Maria Chiara Giorda e Carla Noce, dell’Università di Roma Tre. L’evento sarà introdotto da Giovanna Brizi, postulatrice generale dell’Ordine carmelitano.

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Bandi

Assegno di ricerca AGOC – Ottava edizione (2024)

Come ogni anno, l’Archivio Generale dell’Ordine Carmelitano ha indetto una selezione per il conferimento di un assegno di ricerca, intitolato alla memoria di p. Emanuele Boaga, che fu archivista generale dell’Ordine per circa trent’anni.

I progetti devono essere incentrati su ricerche storiche, religiose, filologiche o archivistiche, partendo dall’analisi del patrimonio documentario conservato nel nostro Archivio. L’obiettivo è quello di produrre un elaborato scientifico sulla base degli studi effettuati (articolo, monografia, edizione di fonti, inventariazione ecc.), di cui si valuterà la pubblicazione con Edizioni Carmelitane.

La scadenza per l’invio delle candidature è prevista per il 31 luglio 2024.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al bando: 

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Le curiosità dellArchivio

Lettera autografa del Mantovano

Il beato Giovanni Battista Spagnoli, detto il Mantovano (1447-1516), umanista e poeta carmelitano, guidò per un lungo periodo la Riforma Mantovana, divenendo poi, nel 1513, priore generale dell’Ordine. Nella lettera autografa del 28 agosto 1514, che qui vi mostriamo, il Mantovano scriveva a Nicolò Audet (1481-1562), divenuto provinciale di Terra Santa, ordinandogli di recarsi a Cipro, sede della suddetta provincia, per prenderne possesso. L’Audet, infatti, ritardava il proprio trasferimento da Venezia, dove aveva risieduto fino a quel momento. Si tratta di una corrispondenza tra due personalità di spicco della storia carmelitana: un generale in attività, il Mantovano, e un futuro generale, l’Audet, che dieci anni più tardi sarebbe stato eletto anche lui a capo dell’Ordine.

Inoltre la lettera è anche una reliquia, poiché sottoscritta di proprio pugno dal beato Mantovano.

Vista la sua importanza, il documento è stato restaurato nel 2018 dalla dottoressa Eulalia Ramos, che lo ha reso nuovamente leggibile e consultabile.

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Avvisi

Chiusura pasquale

I nostri istituti chiuderanno per le festività pasquali nei seguenti giorni:

Archivio generale:

da martedì 26 marzo a martedì 2 aprile 2024

Biblioteca generale carmelitana:

da martedì 2 aprile a venerdì 5 aprile 2024.

Cogliamo l’occasione per augurarvi

una serena Pasqua!

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Per leggere la Newsletter online e per iscriversi, si rimanda al seguente indirizzo web:

https://www.ocarm.info/cgi-bin/dada/mail.cgi/archive/prayer/20240319144554

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Eventi

Cantieri dell’Agiografia – AISSCA 2024

L’Archivio Generale ha partecipato con un panel alla VII edizione dei “Cantieri dell’agiografia”, promossa dall’Associazione italiana per lo studio della santità, dei culti e dell’agiografia (AISSCA). Il convegno si è svolto a Roma dal 24 al 26 gennaio 2024.

Il tema del panel era: “Parole e immagini. La vita delle mistiche carmelitane del Sei-Settecento”. Sono state presentate tre relazioni: “Le terziarie carmelitane attraverso le incisioni del XVII e XVIII secolo” di Ruggiero Doronzo (Università di Bari), “La figura della terziaria Anna Geltrude Picca da Velletri attraverso le parole del carmelitano Giuseppe Bartoli” di Anna Abdelhamid Serra (Institutum Carmelitanum) e “I racconti agiografici su Rosa Maria Serio nelle prime testimonianze delle consorelle” di Mario Alfarano, ocarm. (direttore dell’Archivio e della Biblioteca Generali).

I relatori hanno presentato le ricerche che hanno svolto o che stanno ancora conducendo presso il nostro Archivio.

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I tesori della Biblioteca

Un graduale carmelitano del XVIII secolo

Nei depositi della Biblioteca generale carmelitana si conserva attualmente una trentina di manoscritti liturgici, costituita da antifonari, corali, graduali e messali, finalizzati alla celebrazione eucaristica. Questi giganteschi volumi provengono dagli antichi fondi librari della collezione di Santa Maria in Traspontina e risalgono ai secoli XVII-XIX.

Quello che vi mostriamo oggi è un graduale carmelitano del 1708, redatto su pergamena, che presenta in apertura una elegante antiporta, decorata con elementi floreali policromi, e una pagina incipitaria caratterizzata da notazione musicale e un tetragramma in inchiostro rosso, accompagnati da sintetiche rubriche in una manierata e solenne scrittura gotica [foto 1].

Le dimensioni “atlantiche” di questi volumi e l’ampio utilizzo che di essi si faceva hanno reso necessarie una maggiore robustezza e solidità della compagine strutturale, mediante l’aggiunta di elementi metallici, quali borchie chiodate e cantonali, sui piatti della legatura, che rendono anche più agevole il loro posizionamento in orizzontale sugli scaffali. Tuttavia, come per la maggior parte di essi, anche per questo prezioso graduale l’usura del tempo è particolarmente evidente sul dorso, oggi privo di copertura e con cucitura a vista [foto 2].

Proprio in virtù di una loro migliore conservazione, nei prossimi mesi alcuni di questi libri liturgici saranno oggetto di specifici interventi di restauro, finalizzati anche a una più ampia e incisiva valorizzazione, in vista di studi e ricerche future da parte di un’utenza specialistica.

[Foto 1]

[Foto 2]

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Il patrimonio carmelitano nel mondo

La nuova Sala del Patrimonio Carmelitano a Middletown

La Provincia carmelitana americana di Sant’Elia (New York) ha allestito la nuova Sala del Patrimonio Carmelitano presso il santuario nazionale di Nostra Signora del Monte Carmelo, a Middletown, nello stato di New York.

Si tratta di un piccolo museo, in cui i visitatori potranno leggere documenti storici provenienti dall’Archivio provinciale e libri antichi, nonché ammirare opere d’arte e oggetti religiosi, ripercorrendo la storia della Provincia SEL, incominciata nel lontano 1889 a Manhattan.

Attualmente una delle vetrine ospita una mostra su san Tito Brandsma, martire dei campi di concentramento nazisti, canonizzato nel 2022, ma le esposizioni a tema di alcune vetrine cambieranno ogni due mesi, in modo da mostrare aspetti diversi della storia del Carmelo e della sua comunità negli Stati Uniti d’America.

Notizia originariamente pubblicata da CITOC in: https://ocarm.org/it/item/6296-sel-creates-new-space-for-carmelite-heritage-room

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Per leggere la Newsletter online e per iscriversi, si rimanda al seguente indirizzo web:

https://www.ocarm.info/cgi-bin/dada/mail.cgi/archive/prayer/20240222085751

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Bando Studia Carmelitana 2023

Assegno di Ricerca BiGOC – Prima edizione

La prima edizione dell’Assegno di ricerca indetto dalla Biblioteca Generale Carmelitana è stata vinta dalla dottoressa Rosa Parlavecchia, la quale svolgerà uno studio intitolato Ricostruzione della Biblioteca della Traspontina a partire dalle note di possesso presenti sui manoscritti e libri antichi della Biblioteca Generale Carmelitana.

Ci auguriamo che questo lavoro possa essere un’occasione per riportare alla luce la ricchezza del patrimonio librario del convento di Traspontina, che in antico era sede di uno dei più importanti luoghi di studio e formazione carmelitana.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al bando e al verbale di assegnazione: https://archivioocarm.com/assegno-di-ricerca-bigoc-prima-edizione-2023/

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Le curiosità dell’Archivio

Il liquore carmelitano

Tra i tesori del nostro archivio abbiamo ritrovato l’antica ricetta dello spiritum carmeliticum, così come ideata da un certo padre Bernardo, presumibilmente sul finire del secolo XVIII. Di padre Bernardo non conosciamo né il cognome né il convento di appartenenza, ma sicuramente il suo amaro dovette essere molto apprezzato se la sua ricetta arrivò fino alla Curia generalizia dei carmelitani.

Per poterla riprodurre, procuratevi alcol purissimo di vino, erbe di melissa, salvia e timo – con la raccomandazione che non siano essiccate, ma freschissime, colte durante la stagione della loro fioritura -, buccia di arancio, fiori di rosmarino, aromi di carciofo, cannella, noce moscata, inoltre semi di coriandolo, di anice e di ortica. Fate macerare il tutto per almeno due giorni, rimescolando di tanto in tanto, poi distillate e bevete… ma con moderazione!

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Le pubblicazioni carmelitane

Giovedì 18 gennaio 2024, presso il Centro Internazionale Sant’Alberto (Roma), è stato presentato il volume L’attività di padre Serafino Maria Potenza (1697-1763) attraverso i documenti d’Archivio, di Simona Durante, pubblicato da Edizioni Carmelitane (vedi ABiGOC20/2023).

Alla presentazione sono intervenuti padre Vincenzo Criscuolo, ofmcap, già relatore generale del Dicastero delle Cause dei Santi, il professor Luca Carboni, dell’Archivio Apostolico Vaticano, e l’autrice. Tra i numerosi partecipanti erano presenti il segretario monsignor Fabio Fabene, il sottosegretario Bogusław Stanisław Turek e altri membri del Dicastero.

Ci fa piacere condividere con voi alcuni scatti della serata.

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Per leggere la Newsletter online e per iscriversi, si rimanda al seguente indirizzo web:

https://www.ocarm.info/cgi-bin/dada/mail.cgi/archive/prayer/20240125092305/

In vista della presentazione, abbiamo intervistato l’Autrice: Sappiamo che ti occupi di archeologia cristiana e con questo volume hai voluto ricostruire la storia della chiesa e del convento di San Nicola dei Cesarini di Roma, attraverso la stratificazione archeologica dell’area. Quali sono stati, se ci sono stati, i problemi che hai incontrato durante lo studio di questo tema? Ti chiederemmo di raccontare soprattutto come hai ricostruito il patrimonio disperso del San Nicola.

«Posso dire che l’archeologia cristiana si è configurata certamente come una base importante da cui partire, ma non è stata l’unica in questa ricerca, in quanto la chiesa moderna di San Nicola dei Cesarini si va ad impostare sulla fase medievale e su quella ancora precedente, romana, dei templi veri e propri. A volte, però, capita che i tempi più recenti siano, paradossalmente, quelli più complessi da ricostruire. È accaduto che chiesa e convento di San Nicola, all’epoca della demolizione avvenuta tra il 1926 e il 1927, considerati in pessime condizioni di conservazione, siano stati definiti poco importanti ai fini della preservazione della loro memoria. Mentre possediamo due foto e qualche acquerello dell’esterno della chiesa, non abbiamo nulla che documenti visivamente l’interno. Le foto sono unicamente relative alla demolizione, quindi abbiamo resti di muri, del rivestimento delle pareti del convento e nulla più. Ci vengono tramandati, però, una descrizione scritta dell’aspetto della chiesa e un elenco di opere. Seppur in modo frammentario tra i vari archivi romani, sono riuscita a ricomporre il complesso puzzle della storia della chiesa e dei suoi manufatti, alcuni dei quali ancora esistenti e conservati sia a Roma che in altri luoghi d’Italia, altri invece scomparsi o trafugati. È stato difficile, per esempio, capire quale fosse la “composizione” del pavimento che doveva essere piuttosto “affollato” di tombe. Le lapidi e gli ossari, che appaiono oggi ricoperti di muffe e licheni, si trovano presso il Cimitero Verano e, grazie alla mia ricerca, sono stati finalmente individuati, ma in precedenza se ne era persa quasi totalmente la memoria. Sono stati necessari vari sopralluoghi e un’attenta consultazione dei documenti d’archivio per giungere alla loro identificazione.

Oltre alle difficoltà, ci sono state anche delle certezze, come le tele di San Nicola e del profeta Elia che furono trasportate nella chiesa della Beata Vergine del Carmelo annessa al Collegio Internazionale Sant’Alberto, dove ancora sono conservate.

È possibile definire la ricerca sulla chiesa di San Nicola dei Cesarini come una vera indagine storico-artistica, archivistica e architettonica inquadrata in un contesto del tutto archeologico. Ovviamente, all’analisi dei documenti è stato assolutamente necessario affiancare delle verifiche in situ e ciò mi ha permesso di avere una visione d’insieme. È difficile da spiegare a parole, ma nella mente di un archeologo, ricorrendo a quanto appreso dalle fonti e comparando i resti materiali, anche le strutture demolite riacquistano forma. Ormai mi basta semplicemente osservare l’Area Sacra di Largo Argentina, recentemente aperta al pubblico, e la chiesa di San Nicola dei Cesarini è ancora lì, con il suo convento dimora dei Carmelitani, i fedeli che entrano nell’edificio di culto per recitare qualche preghiera e accendere una candela.»

Continuiamo la formazione degli archivisti con un nuovo corso, che si terrà presso l’Aula Magna della Pontificia Facoltà Marianum, a Roma, nei giorni 22-24 giugno c.a.

Mentre l’anno scorso abbiamo affrontato argomenti inerenti all’archivio corrente, quest’anno abbiamo pensato di presentare l’archivio storico nelle sue varie sfaccettature, dalla sua formazione alla gestione e valorizzazione del patrimonio documentario.

Queste iniziative didattiche nascono dalla collaborazione degli Archivi Generali dei servi di Maria e dei carmelitani e sono aperte non solo a coloro che lavorano nel settore, ma a chiunque fosse interessato alla materia.

In allegato troverete il depliant col programma e le modalità di iscrizione.

In occasione di Archivissima 2023, il 9 giugno, presso l’Archivio e la Biblioteca Generali dell’Ordine dei Carmelitani, verranno presentati alcuni esempi di diari di viaggio le cui edizioni sono basate sui manoscritti conservati in Archivio.

Tavola rotonda

I racconti di viaggio nei diari dei Carmelitani del Seicento

Intervengono:

Flavia Di Giampaolo (Institutum Carmelitanum), Il diario di Giovanni Antonio Filippini

Cristiano Garcia Dias Barbosa (Provincia di Pernambuco), Il Diario romano di Ludovico Perez

Glen Attard (Università di Malta), Il viaggio della croce di Jan Pascha

Modera:

Sara Bischetti (Biblioteca Generale Carmelitana)

Ore 18:30, c/o Centro Internazionale Sant’Alberto, Via Sforza Pallavicini 10, Roma

Per informazioni: archivio@ocarm.org

II 19 maggio 2023, in occasione delle Giornate di Valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico, l’Archivio e la Biblioteca Generali dell’Ordine dei Carmelitani, siti presso il Centro Internazionale Sant’Alberto (CISA) di Roma, in via Sforza Pallavicini 10,  apriranno le loro porte al pubblico per una giornata all’insegna dell’accessibilità e della valorizzazione.

A tal fine, sono previste due visite guidate volte alla conoscenza della storia dei due istituti culturali e del patrimonio archivistico e librario ivi conservato: la prima alle ore 17:00, la seconda alle ore 19:00 (in questo caso con rinfresco e intermezzo musicale).

Durante le visite si potranno ammirare manoscritti e pergamene medievali, incunaboli e cinquecentine presenti in Archivio e in Biblioteca.

Dalla collaborazione tra l’Archivio Generale dell’Ordine Carmelitano e l’Archivio Generale dei Servi di Maria è nata l’idea di offrire giornate di formazione e aggiornamento ai segretari e agli archivisti di Congregazioni e Ordini religiosi, col fine di accompagnarli nella gestione dei loro archivi correnti.

Il prossimo appuntamento è previsto per il giorno 29 aprile 2023, presso la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”:

Laboratorio “L’ARCHIVIO DIGITALE” (dott. Alessandro Alfier).

Vi aspettiamo!

Il 12 novembre 2022 avrà luogo presso il convento di Santa Maria in Traspontina (Roma) una giornata di studi sul beato Angelo Paoli (1642-1720), carmelitano dell’antica osservanza, che fu attivo presso l’Ospedale di San Giovanni in Laterano e fondò, nelle sue vicinanze, un convalescenziario destinato all’accoglienza dei poveri appena dimessi dall’Ospedale. Per il suo impegno Angelo Paoli appare ancora oggi come uno dei grandi della carità nella Roma barocca, distinguendosi per l’impegno sociale nei confronti di indigenti e malati.

Il convegno, promosso dall’Archivio Generale e dalla Postulazione Generale dei Carmelitani, metterà in evidenza alcuni aspetti ancora poco conosciuti della vita e dell’opera socio-assistenziale del Paoli, dando spazio alle ultime ricerche archivistiche condotte intorno alla sua figura.

Vi aspettiamo numerosi!