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Eventi

Visita guidata

Il giorno 27 novembre 2025 abbiamo accolto presso l’Archivio e la Biblioteca Generali i partecipanti al “Titus Brandsma Congress”, organizzato dai padri Fernando Millán Romeral, Giovanni Grosso, Michael Plattig e dalla postulatrice dell’Ordine carmelitano, dottoressa Giovanna Brizi. L’evento era incentrato su aspetti della vita, dell’attività e del pensiero del santo olandese Tito Brandsma (1881-1942), morto martire nel campo di concentramento di Dachau, dopo essere stato arrestato dalla Gestapo a causa della sua ferma opposizione al regime nazista.

P. Giovanni Grosso e l’archivista Simona Serci hanno guidato gli studiosi provenienti da tutto il mondo alla scoperta dei tesori del nostro patrimonio librario e documentario, tra cui alcune testimonianze del soggiorno romano del giovane Tito presso il Collegio Internazionale Sant’Alberto, oggi sede delle nostre istituzioni culturali. Per l’occasione la postulatrice ha mostrato agli studiosi la bolla di canonizzazione di san Tito, firmata da papa Francesco il 15 maggio 2022, e il registro firmato da centinaia di deportati nel campo di concentramento, che sostenevano l’apertura del processo di beatificazione del frate carmelitano olandese.

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Curiosità dell’Archivio

I maccheroni di Napoli

Nel nostro archivio conserviamo il carteggio tra p. Luigi Laghi, che fu priore generale dei carmelitani negli anni 1742-1756, e il sottopriore della Traspontina di Roma, p. Avertano Bevilacqua. Da questa corrispondenza si ricavano preziose e divertenti informazioni su ricette culinarie e medicamentose in voga nel XVIII secolo, di cui Laghi era particolarmente appassionato.

In una delle lettere, datata 12 febbraio 1758, Laghi scrive dal convento di Forlì, nella provincia di Romagna-Marche, e chiede a Bevilacqua di inviargli un cesto contenente ottanta o cento libbre (ossia 35-45 kg) di maccheroni, di quelli che si mangiano solitamente al convento della Traspontina, ma che siano «veramente di Napoli, e non di Roma!» [AGOC, II Roma (Tr.) 118.1.1., fasc. Bevilacqua, Corrispondenza ricevuta 1958].

All’epoca il termine “maccheroni” era utilizzato per definire genericamente la pasta secca di grano duro, senza riferimento a uno specifico formato (spaghetti, vermicelli, pasta corta, pasta cava etc…). Questo prodotto, diventato tipico della cucina mediterranea, ebbe grande successo nella Napoli dei Borbone e dalla capitale partenopea era esportato in tutta l’Italia preunitaria. Gli stessi napoletani erano chiamati “mangiamaccheroni”, appellativo poi esteso come stereotipo agli italiani immigrati all’estero. Nel Settecento le vie di Napoli pullulavano di trattorie e venditori ambulanti di pasta al pomodoro, che era consumata anche per strada, come cibo da asporto, e i produttori locali si riunivano in un’apposita corporazione di “vermicellari”, per tutelare i propri interessi economici.

La richiesta di padre Laghi riflette certamente la ghiottoneria dell’ex generale, già famoso per la sua passione per la cioccolata, ma testimonia anche il primato di Napoli nella produzione della pasta secca, soprattutto in termini di qualità.

Il documento è conservato nella sezione “S. Maria in Traspontina” dell’AGOC ed è stato inventariato nel volume Santa Maria in Traspontina. La vita di una comunità carmelitana attraverso le carte d’archivio. Inventario del fondo, a cura di Jacopo De Santis, Roma, Edizioni Carmelitane (Collana Subsidia Archivi Carmelitarum), 2023 (https://edizionicarmelitane.org/it/collections/subsidia-archivi-carmelitarum/products/santa-maria-in-traspontina-la-vita-di-una-comunita-carmelitana-attraverso-le-carte-darchivio) .

Julius Moser (1805-1879): Ragazzo che mangia spaghetti, olio su tela, Roma, XIX secolo

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Avvisi

Chiusura natalizia

I nostri istituti saranno chiusi per le festività natalizie nei seguenti giorni:

ven. 19 dicembre 2025 – mar. 6 gennaio 2026.

Cogliamo l’occasione per augurarvi un Buon Natale e Felice anno nuovo!

Immagine tratta da un Messale carmelitano, stampato a Venezia nel 1760

Per leggere la Newsletter online e per iscriversi, si rimanda al seguente indirizzo web: https://www.ocarm.info/cgi-bin/dada/mail.cgi/archive/prayer/20251217104619/

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Bandi

Assegno di ricerca AGOC – IX edizione

La nona edizione dell’Assegno di ricerca intitolato alla memoria di p. Emanuele Boaga, indetto dall’Archivio generale dell’Ordine carmelitano, è stata vinta dal dottor Filippo Catanese, archivista paleografo e dottore di ricerca in Cultural Heritage Studies.

Filippo svolgerà un progetto di edizione critica intitolato: Le visite della Congregazione Mantovana dell’Ordine Carmelitano tra la fine del XVI e la metà del XVII secolo, incentrato su due registri manoscritti conservati presso il nostro archivio, contenenti i resoconti delle visite effettuate dai priori generali Enrico Silvio (1599) e Girolamo Ari (1660) ai vari conventi della Congregazione Mantovana.

Questo lavoro di ricerca darà ulteriore luce a una delle più importanti riforme dell’Ordine carmelitano, permettendo di mappare le singole case e i frati che vi appartenevano e di conoscerne nel dettaglio l’organizzazione amministrativa, comunitaria e patrimoniale.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al bando e al verbale di assegnazione: https://archivioocarm.com/assegno-di-ricerca-alla-memoria-di-p-emanuele-boaga-nona-edizione-2025/ .

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Notizie

Nomina dei nuovi direttori per i nostri istituti

L’Archivio e la Biblioteca generali hanno due nuovi direttori: per l’Archivio padre Giovanni Grosso, ex preside dell’Institutum Carmelitanum e storico della Chiesa, che ha già ricoperto il ruolo di archivista generale nel 2014-2015; e per quanto riguarda la Biblioteca padre Max Agung, proveniente dall’Istituto Carmelitano Indonesiano, nel cui contesto si è dedicato alla ricerca e promozione della spiritualità del Carmelo.

Anche la carica di preside dell’Institutum è stata rinnovata, con la nomina di padre Boby Sebastian Tharakkunnel, specialista in diritto canonico e civile, il quale coordinerà e promuoverà le attività scientifiche per i prossimi sei anni.

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Curiosità dell’Archivio

Il frate disegnatore

Oggi vi vogliamo mostrare una particolarità di un nostro manoscritto della sezione Personae, un tempo appartenente alla Biblioteca della Traspontina e contenente il testo della Logica nostri carmelitae Ioannis Baptistae Bacconis antiqui doctoris celeberrimi.

Datato 1646-1647, questo volume porta la firma di fra’ Giovanni Abramo Peri, frate carmelitano e giovane studente del reale convento di Napoli, che lo aveva originariamente in uso. Nel dettaglio raffigurato alla carta 11r, un piccolo disegno riempitivo di sua mano: un agnello stilizzato, accompagnato da un cartiglio con la scritta «Ubi humilitas ibi sapientia» — “Dove c’è umiltà, lì c’è sapienza”.

In tutto il volume compaiono minuti disegni di ogni sorta, al fine di decorare spazi e pagine bianche.

Per leggere la Newsletter online e per iscriversi, si rimanda al seguente indirizzo web: https://www.ocarm.info/cgi-bin/dada/mail.cgi/archive/prayer/20251030134226/

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Curiosità dell’Archivio

Un sigillo del re di Francia

Per il quarto anno consecutivo abbiamo completato un altro blocco di restauri dei sigilli provenienti dalla nostra collezione di pergamene. Come negli anni passati, il progetto è stato sostenuto grazie ai contributi dell’8xMille della CEI ed è stato eseguito dal dottor Luca Becchetti, custode dei sigilli dell’Archivio Apostolico Vaticano.

Vi mostriamo il prima e il dopo di un grande sigillo rotondo in cera naturale del re di Francia Francesco I (1515-1547), le cui condizioni, prima del restauro, erano pessime, con frammenti reincollati senza alcuna logica. Il sigillo, oggi nuovamente leggibile nonostante le parti deperdite, mostra sul recto l’effigie del sovrano assiso sul trono, coronato e con lo scettro, entro un padiglione a fiordalisi; sotto i suoi piedi, s’intravedono le sagome di due leoni. Sul verso si scorge traccia dello scudo di Francia.

Il privilegio a cui appartiene (II Extra/1527.1) è datato Saint Denis, 7 luglio 1527: si tratta di una lettera regia con cui il re di Francia scrive al priore generale Niccolò Audet, ponendo fine alla diatriba tra costui e Stephane Jovency, priore della provincia di Narbona. Quando l’8 maggio 1524, durante il Capitolo di Venezia, Audet era stato eletto generale, Jovency ne aveva disconosciuto l’autorità, causando una frattura nell’Ordine carmelitano. Una settimana dopo l’elezione contestata, il priore di Narbona aveva indetto un anti-capitolo a Montpellier, dal quale era uscito priore generale. Probabilmente a quel capitolo parteciparono solo le province della Francia meridionale, ma lo scontro tra esse e il resto dell’Ordine fu tale da causare uno scisma a suon di scomuniche. Infatti Audet aveva portato la questione davanti a papa Clemente VII, ottenendo una bolla con cui si intimava ai francesi di tornare sotto la giurisdizione della curia carmelitana di Roma. A sua volta Jovency aveva fatto appello al re di Francia, nel tentativo di far sospendere la decisione papale, ma il Consiglio reale decise in favore di Audet, il quale governò dal 1524 al 1562, distinguendosi come straordinario riformatore. Il suo generalato fu il secondo più lungo della storia dell’Ordine, dopo quello di Giovanni Grossi (1411-1430).

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Notizie

I primi manoscritti dell’AGOC su Manus Online (MOL)

Dopo la recente adesione dell’Archivio e della Biblioteca generali dell’Ordine Carmelitano al progetto Manus Online (MOL), finalizzato alla tutela, catalogazione e studio dei manoscritti prodotti dal Medioevo all’età contemporanea, abbiamo iniziato a inserire, all’interno della piattaforma, i primi esemplari appartenenti al fondo Personae del nostro Archivio. Si tratta di una collezione di manoscritti databili tra il XIV e il XIX secolo, contenenti testi di argomento teologico, filosofico o destinati alla predicazione, redatti o copiati da autori carmelitani.

Attualmente nel database sono presenti circa 40 schede analitiche redatte dalla nostra collaboratrice Flavia Di Giampaolo: la descrizione dei manoscritti, basata su un protocollo standard, prevede una prima parte relativa alle caratteristiche materiali del manufatto e una seconda dedicata all’elenco dettagliato dei contenuti.

La banca dati così strutturata permette una analisi approfondita e calibrata di ogni manoscritto, mediante l’inserimento di informazioni, più o meno analitiche, all’interno di stringhe prestabilite.

Siamo lieti che il lavoro stia procedendo a pieno ritmo e ci teniamo a ribadire l’importanza dell’adesione a MOL per diffondere la conoscenza dell’Ordine carmelitano e per rendere accessibile a un’utenza sempre più ampia una parte rilevante del patrimonio più antico della nostra comunità religiosa.

Per chi fosse interessato, è possibile consultare le schede presenti cliccando direttamente al seguente link: https://manus.iccu.sbn.it/risultati-ricerca-manoscritti?item_nocheck%3A13088%3ABiblioteca=1766034#1752142653641 .

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Chiusura estiva

I nostri istituti chiuderanno per la pausa estiva nei seguenti giorni:

Archivio generale:

lun. 28 luglio 2025 – lun. 25 agosto 2025

Biblioteca generale carmelitana:

lun. 28 luglio 2025 – dom. 24 agosto 2025.

Cogliamo l’occasione per augurarvi una buona estate!

Chi fosse interessato a presentare la propria candidatura per il Progetto E. Boaga dell’Archivio, potrà presentare il plico entro il 31 luglio c.a., secondo le modalità previste dal bando: pec, raccomandata o consegna a mano in portineria (https://archivioocarm.com/assegno-di-ricerca-alla-memoria-di-p-emanuele-boaga-nona-edizione-2025/).

Pieter Paul Rubens, Estate: i contadini vanno al mercato (1620-1630)

Per leggere la Newsletter online e per iscriversi, si rimanda al seguente indirizzo web: https://www.ocarm.info/cgi-bin/dada/mail.cgi/archive/prayer/20250722102103/

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EVENTI

Giornate di valorizzazione del Patrimonio culturale ecclesiastico 2025

In occasione delle Giornate di valorizzazione del patrimonio ecclesiastico  2025, martedì 13 maggio l’Archivio e la Biblioteca Generali dell’Ordine Carmelitano hanno allestito una piccola mostra dei loro pezzi più importanti.

Dopo un’introduzione del preside dell’Institutum Carmelitanum p. Giovanni Grosso O.Carm., l’archivista Simona Serci e la bibliotecaria Sara Bischetti hanno mostrato e presentato ai visitatori alcuni tra i documenti e libri più significativi per la storia dell’Ordine Carmelitano.

Infatti, per l’occasione sono stati esposti al pubblico alcuni preziosi manoscritti librari e rari incunabuli custoditi nei nostri istituti, diverse cinquecentine e seicentine, nonché un codice liturgico manoscritto di dimensioni atlantiche, risalente al XVIII secolo e recentemente restaurato. Attraverso la descrizione di questi pezzi, Sara ha accompagnato i visitatori incuriositi in un viaggio dentro la storia del libro antico, dalla pergamena vergata a mano e miniata fino ai primi secoli delle edizioni a stampa su carta, processi di produzione e commercializzazione a cui lo stesso Ordine Carmelitano partecipò in qualità di committente e acquirente di libri, che in età moderna andarono a costituire la biblioteca dello studium generale di Santa Maria in Traspontina, nucleo più antico della nostra Biblioteca.

Inoltre, sono stati selezionati e descritti numerosi documenti d’archivio, in pergamena e carta, grazie ai quali Simona ha potuto raccontare la storia dei carmelitani, partendo dalle origini sul Monte Carmelo fino all’arrivo dei frati nel Mediterraneo occidentale intorno alla metà del XIII secolo, eventi attestati da una breve rassegna di bolle e brevi pontifici. Sempre attraverso testimonianze d’archivio, sono poi stati illustrati i momenti salienti del governo generale dell’Ordine, dai più antichi capitoli generali, che durante il Medioevo erano celebrati in giro per l’Europa, fino alla stabilizzazione – nel corso del Cinquecento – della sede della curia generalizia carmelitana a Roma, nel convento di Traspontina, per arrivare alla costruzione, nei primi anni del Novecento, del Collegio Internazionale Sant’Alberto (CISA), con l’esposizione di planimetrie e fotografie d’epoca raffiguranti l’edificio che ancor oggi ospita i nostri istituti. Un particolare risalto è stato dato alla sezione documentaria della Postulazione generale, con la messa in mostra di alcuni pezzi relativi ai processi di beatificazione e canonizzazione di personaggi carmelitani, in special modo i beati Giovanni Battista Spagnoli detto Mantovano (1448-1516) e Angelo Paoli (1642-1720).

Siamo lieti di mostrarvi alcuni scatti fotografici della mostra e, grati a tutti per la calorosa partecipazione e per l’interesse dimostrati, ci auguriamo di poter replicare in futuro con altrettanto successo.  

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EVENTI

Presentazione del libro di Cristina Cumbo

Venerdì 16 maggio, nella sala intitolata a Tito Brandsma del nostro Istituto, abbiamo avuto il piacere di ospitare la dott.ssa Cristina Cumbo per la presentazione del suo ultimo libro La Chiesa e il Convento di S. Giuliano l’Ospitaliero ai Trofei di Mario, pubblicato nel 2024 da Edizioni Carmelitane (https://edizionicarmelitane.org/it/products/la-chiesa-e-il-convento-di-san-giuliano-lospitaliero-ai-trofei-di-mario). 

Lo studio è incentrato su una chiesa ormai scomparsa, che si trovava a Roma nei pressi di piazza Vittorio Emanuele e che fu abbattuta al momento della costruzione della stessa nel 1876. Era annessa a uno dei tre più antichi conventi carmelitani in Urbe e, per questo, parte della ricerca è stata condotta su documentazione conservata presso l’Archivio Generale dei Carmelitani.

Dopo una breve introduzione di p. Giovanni Grosso, preside dell’Institutum Carmelitanum, è intervenuta la prof.ssa Maria Vittoria Marini Clarelli, storica dell’arte, già soprintendente della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, oggi docente presso la Pontificia Università Gregoriana, sottolineando i punti di forza del volume, in particolare l’acume critico e scientifico adoperato dall’autrice. Ha concluso l’incontro la relazione della dott.ssa Cumbo che ha illustrato ai partecipanti, attraverso alcune immagini più significative, il metodo adottato per le sue ricerche, sottolineandone anche gli aspetti più problematici.

Qui sotto una foto dell’evento.

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NOTIZIE

Ancora sulla catalogazione dei volumi della BiGOC

Come già sapete, l’attività di catalogazione del patrimonio librario della Biblioteca Generale Carmelitana sta procedendo a pieno ritmo: attualmente siamo arrivati all’inserimento di oltre duemila record bibliografici, per l’esattezza di 2.059 titoli tra volumi antichi, moderni, nuove acquisizioni e periodici.

La partecipazione della nostra biblioteca all’Opac di catalogazione nazionale SBN sta permettendo a un più ampio ed eterogeneo pubblico di utenti di conoscere il nostro patrimonio librario e, di conseguenza, la nostra realtà comunitaria.

Reputando la catalogazione una delle priorità della nostra mission bibliotecaria, ci siamo posti l’obiettivo di continuare con regolarità tale attività augurandoci di poter raggiungere il prima possibile il nostro scopo.

È possibile accedere al catalogo attraverso il seguente link: 

https://www.beweb.chiesacattolica.it/UI/page.jsp?action=ricerca%2Frisultati&view=griglia&locale=it&ordine=&liberadescr=biblioteca+generale+carmelitana&liberaluogo=&dominio=6&dominio=8&ambito=CEIBIB .

Vi terremo aggiornati sul procedere del nostro lavoro!

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Per leggere la Newsletter online e per iscriversi, si rimanda al seguente indirizzo web: https://www.ocarm.info/cgi-bin/dada/mail.cgi/archive/prayer/20250527095325/

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EVENTI

Giornate di valorizzazione del Patrimonio culturale ecclesiastico 2025

Nella settimana 10-18 maggio 2025 in tutta Italia si terranno le ormai consuete iniziative volte a valorizzare il patrimonio artistico e culturale degli istituti ecclesiastici, quest’anno rese ancora più speciali perché si svolgeranno durante l’Anno Giubilare.

Per l’occasione anche l’Archivio e la Biblioteca generali dell’Ordine carmelitano apriranno le loro porte ai visitatori, nella giornata di martedì 13 maggio 2025, dalle ore 17:00 alle ore 19:00, per mostrare il materiale documentario e librario più antico qui conservato.

In particolare, saranno esposti al pubblico e presentati alcuni manoscritti e documenti medievali più significativi per la storia dell’Ordine e alcuni incunaboli e cinquecentine facenti parte del fondo antico della Biblioteca, legati a personalità di spicco dei Carmelitani.

Vi aspettiamo numerosi!

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PROGETTI

Restauro dei volumi liturgici della Biblioteca generale carmelitana

Dallo scorso anno, grazie ai contributi dell’8xMille della Conferenza Episcopale Italiana destinati ad Archivi e Biblioteche ecclesiastiche, la nostra Biblioteca ha potuto commissionare un importante progetto di restauro dei volumi appartenenti al fondo liturgico ivi conservato.

Il restauratore Alessandro De Cupis ha infatti riportato all’antica bellezza quattro dei circa trenta volumi liturgici, tra antifonari, corali e graduali, databili tra il XVI e il XVIII secolo, che si caratterizzano per le loro dimensioni atlantiche, per la presenza di preziose miniature e per il fatto di essere interamente manoscritti, quindi, di grande valore storico e culturale per il nostro patrimonio librario.

Alessandro De Cupis sta attualmente proseguendo l’attività di restauro di altri sette volumi e ci auguriamo che possa continuare anche in futuro, completando l’intero fondo, così da incentivare lo studio e la valorizzazione di questi importanti esemplari da parte di esperti del settore.

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AVVISI

Chiusura pasquale

I nostri istituti chiuderanno per le festività pasquali nella settimana dal 21 al 27 aprile 2025.

Cogliamo l’occasione per augurarvi una serena Pasqua!

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https://www.ocarm.info/cgi-bin/dada/mail.cgi/archive/prayer/20250416101325/

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NOTIZIE

Partecipazione al progetto Manus Online (MOL) 

L’Archivio e la Biblioteca Generali dell’Ordine Carmelitano hanno aderito, in qualità di istituti ecclesiastici italiani, al progetto Manus Online (MOL), coordinato dall’ICCU e finalizzato alla tutela, catalogazione e studio dei manoscritti prodotti dal Medioevo all’età contemporanea.

L’obiettivo è quello di inserire, all’interno del database, le descrizioni codicologiche di circa 200 manoscritti librari appartenenti alle Sezioni Personae e Varia dell’Archivio Generale dell’Ordine Carmelitano (AGOC). Si tratta di due collezioni che custodiscono esemplari databili tra il XIV e il XIX secolo, contenenti testi di argomento teologico, filosofico e spirituale, ma anche destinati alla predicazione, redatti o copiati da autori carmelitani (Personae) oppure da scrittori non direttamente collegati alla realtà religiosa del Carmelo (Varia). Tali volumi, attraverso varie vicende storiche, confluirono nella biblioteca che faceva da supporto allo Studium generale della Traspontina di Roma.

L’attività di catalogazione si inserisce all’interno del più ampio programma di valorizzazione del patrimonio documentario e librario dell’Archivio e della Biblioteca Generali, finalizzato in primo luogo a diffondere la conoscenza dell’Ordine carmelitano, nonché a preservarne l’integrità storico-culturale.

L’adesione a MOL contribuirà, pertanto, a rendere accessibile a un pubblico più vasto una parte rilevante del patrimonio più antico della nostra comunità religiosa.

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I TESORI DELLA BIBLIOTECA

La canonizzazione di san Carlo Borromeo raccontata da un’edizione seicentesca

La Biblioteca Generale Carmelitana conserva un piccolo volume a stampa del 1610, contenente una relazione sommaria della vita e dei miracoli di san Carlo Borromeo e della sua canonizzazione, avvenuta a Roma il 1° novembre di quello stesso anno, durante il pontificato di Paolo V Borghese.

Si tratta, quindi, di una delle primissime edizioni che raccontano, con minuzia dei particolari, non solo il processo di canonizzazione di san Carlo, ma anche i dettagli riguardanti i ricchi e maestosi ornamenti della cerimonia.

Sul frontespizio è presente un’immagine calcografica raffigurante san Carlo secondo l’iconografia tradizionale, in meditazione davanti al crocefisso, in abiti cardinalizi e con i consueti tratti del volto che lo rendono immediatamente riconoscibile, come il caratteristico naso pronunciato.

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LE CURIOSITÀ DELL’ARCHIVIO

Storielle stracciate

Talvolta in convento accadevano eventi divertenti ma incresciosi, che ci sono stati tramandati dai documenti conservati nel nostro archivio.

Era il mese di marzo dell’anno 1637 e il priore generale dei carmelitani Teodoro Straccio scriveva al priore del convento di Massalombarda, località non lontana da Ravenna, per risolvere una questione imbarazzante. Erano giunte fino a Roma le vivaci lamentele del signor Giacomo Bertachi, circa il comportamento irriverente di un certo fra’ Pietro Maria, questuante appartenente al suddetto convento carmelitano. Infatti nella prima domenica di Quaresima (il 1° marzo 1637) fra’ Pietro, giocando insieme ad alcuni suoi compagni dopo una bella nevicata, aveva tirato una palla di neve in testa al signor Bertachi, che passava di là, non si sa se per scherzo o per collera.

Poiché il Bertachi chiedeva insistentemente di redarguire e punire fra’ Pietro per la sua condotta inopportuna, il generale Straccio si vide costretto a disporre che il frate fosse messo in una cella di isolamento per alcuni giorni, così da placare l’indignazione del laico [AGOC, II C.O. 1(24), fasc. 4, p. 163].

L’esuberante fra’ Pietro cominciò così la sua Quaresima, con una burla costata cara…

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https://www.ocarm.info/cgi-bin/dada/mail.cgi/archive/prayer/20250325093729/

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BANDI

Assegno di ricerca AGOC – Nona edizione (2025)

Come ogni anno, l’Archivio Generale dell’Ordine Carmelitano ha indetto una selezione per il conferimento di un assegno di ricerca, intitolato alla memoria di p. Emanuele Boaga, che fu archivista generale dell’Ordine per circa trent’anni.
I progetti devono essere incentrati su ricerche storiche, religiose, filologiche o archivistiche, partendo dall’analisi del patrimonio documentario conservato nel nostro Archivio. L’obiettivo è quello di produrre un elaborato scientifico sulla base degli studi effettuati (articolo, monografia, edizione di fonti, inventariazione ecc.), di cui si
valuterà la pubblicazione con Edizioni Carmelitane.
La scadenza per l’invio delle candidature è prevista per il 31 luglio 2025.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al bando: 

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Progetti

Restauro dei sigilli dellAGOC

Da alcuni anni, grazie ai contributi dell’8xMille della Conferenza Episcopale Italiana destinati ad Archivi e Biblioteche ecclesiastiche, il nostro archivio ha potuto programmare e commissionare alcuni interessantissimi progetti di restauro dei sigilli conservati nella Sezione Diplomatica.

Infatti, tra il 2023 e il 2024 il dottor Luca Becchetti, Conservatore dei Sigilli dell’Archivio Vaticano e Responsabile del laboratorio di restauro Sphragis, ha riportato all’antica bellezza un totale di 87 sigilli in cera, 50 ancora attaccati alle originarie pergamene e 37 staccati, caduti da privilegi vescovili e bolle pontificie a causa dell’usura del tempo oppure da essi recisi in conseguenza della vecchia abitudine, non più accettabile secondo le moderne tecniche di conservazione, di custodirli separatamente dai documenti membranacei di provenienza.

La nostra speranza è di poter proseguire in questa attività anche in futuro, completando così l’opera di restauro e studio dei restanti sigilli pendenti in cera e piombo della nostra preziosa collezione.

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Notizie

Catalogazione dei volumi della BiGOC

Siamo lieti di informarvi che l’attività di catalogazione del patrimonio librario della Biblioteca Generale Carmelitana sta procedendo a pieno ritmo e ha condotto, attualmente, all’inserimento di 1.115 record bibliografici (tra volumi antichi, moderni e nuove acquisizioni), all’interno del portale degli istituti culturali ecclesiastici BeWeb, in collegamento con il più ampio sistema di catalogazione nazionale Opac SBN.
Questo risultato rappresenta per il nostro istituto un dato senza dubbio incoraggiante e dimostra l’importanza della catalogazione quale attività principale per la diffusione e la conoscenza delle collezioni librarie della Biblioteca, che consente, inoltre, di effettuare anche un controllo sulle stesse.
Consapevoli del vasto lavoro che ci aspetta e prevedendo una conclusione dell’attività in tempi dilatati, stiamo dando priorità a quelle che pensiamo possano essere le esigenze di studio e di ricerca della nostra comunità da un lato e degli utenti esterni dall’altro. Infatti, in questo momento, abbiamo avviato, parallelamente, anche la catalogazione dei periodici, con un costante aggiornamento del posseduto.

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Per leggere la Newsletter online e per iscriversi, si rimanda al seguente indirizzo web: 

https://www.ocarm.info/cgi-bin/dada/mail.cgi/archive/prayer/20250130095824/

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Novità

Il patrimonio archivistico in rete

Siamo lieti di annunciarvi che l’Archivio generale ha avviato la pubblicazione del proprio patrimonio su BeWeB, il portale degli istituti culturali ecclesiastici, nel quale sono già reperibili le informazioni relative alle sezioni, serie e sottoserie in cui si articola il nostro fondo principale, cioè il “Fondo Curia generalizia”.

Nella homepage di BeWeB, selezionando la categoria “Beni archivistici” e inserendo nell’apposita stringa di ricerca il nome dell’ente conservatore (Archivio generale dell’Ordine carmelitano), è possibile accedere alla descrizione della documentazione cliccando sull’icona “Fondo Curia generalizia dell’Ordine carmelitano”. Nella pagina specifica che si aprirà, sarà possibile esplorare il complesso documentario. In particolare, si potranno trovare notizie relative al soggetto produttore, al soggetto conservatore, all’articolazione in sezioni, serie e sottoserie, alle consistenze e agli estremi cronologici della documentazione conservata, agli strumenti di ricerca già esistenti e alle modalità di accesso all’archivio. Piano piano aggiungeremo descrizioni sempre più analitiche.

Siamo molto felici di questa opportunità di pubblicazione in rete e ci teniamo a sottolinearne l’importanza, perché il progetto BeWeB, cui aderisce anche la nostra Biblioteca generale carmelitana, consente agli istituti culturali ecclesiastici di condividere la propria ricchezza tra loro e con un’utenza molto vasta. Infatti all’interno di un unico portale i ricercatori possono navigare alla scoperta di un patrimonio culturale sterminato, trasversale (non solo archivistico e librario, ma anche storico-artistico e architettonico), geograficamente disseminato in tutta Italia e non sempre di immediato accesso.

Se desiderate iniziare la ricerca o semplicemente curiosare, potete collegarvi al seguente link: https://www.beweb.chiesacattolica.it/UI/fondi_html/CEI300A000252018001/albero_fondo.jsp?idfondo=30000025201800100001


Progetti in corso

I frammenti pergamenacei riutilizzati nei documenti e nei libri dell’Archivio e della Biblioteca generali dellOrdine carmelitano

Durante l’attività di catalogazione del fondo antico della Biblioteca generale carmelitana, che è tuttora in corso, ci siamo accorti che per alcuni di questi volumi sono stati utilizzati frammenti pergamenacei di manoscritti medievali come rinforzo per le legature, soprattutto in prossimità dei dorsi. Vista la sempre più ampia attenzione che la letteratura scientifica sta dimostrando riguardo al reimpiego di lacerti librari e documentari nelle legature di libri antichi e protocolli notarili, abbiamo pensato di avviare un censimento e un’analisi di questo ricco materiale, coinvolgendo anche i documenti conservati presso l’Archivio generale.

Qui in basso vi mostriamo un esempio di reimpiego di un frammento pergamenaceo, proveniente da un manoscritto gotico (attribuibile, con ogni probabilità, al XIV secolo), contenente un testo religioso non identificato e riutilizzato per l’indorsatura di un volume di Sermoni, quest’ultimo stampato a Lione nel 1557.


Avvisi

Chiusura natalizia

I nostri istituti chiuderanno per le festività di Natale nei seguenti giorni:

Archivio generale:

da giovedì 19 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025 (riaprirà martedì 7)

Biblioteca generale carmelitana:

da lunedì 23 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025 (riaprirà martedì 7).

Cogliamo l’occasione per augurarvi un sereno Natale!

Filippo Lippi, Adorazione del Bambino di Palazzo Medici, 1459

(Gemäldegalerie, Berlino)

abigoc

Eventi

Descrivere incunaboli – Catania 11 ottobre 2024

La Biblioteca Generale Carmelitana ha avuto il piacere di partecipare alla Giornata di studi “Descrivere incunaboli”, organizzata dal Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, nell’ambito del progetto PRIN 2020: “MeMo: Memory of Montecassino”.

L’incontro, patrocinato dalla biblioteca stessa, insieme alla SISBB, all’AIB Sicilia e alla Società di storia patria per la Sicilia orientale, si è svolto l’11 ottobre scorso presso il Monastero dei Benedettini di Catania e ha riguardato i progetti di studio e di descrizione di importanti fondi incunabolistici italiani.

Il lavoro di schedatura degli incunaboli, da poco intrapreso dalla Biblioteca Generale Carmelitana, è stato illustrato da Rosa Parlavecchia (Università di Salerno) e da Sara Bischetti (Biblioteca Generale Carmelitana) ed è stato l’occasione per divulgare la conoscenza del più antico patrimonio librario ivi conservato.  

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Novità

L’Archivio e la Biblioteca generali dell’Ordine Carmelitano su Academia.edu

L’Archivio e la Biblioteca generali dell’Ordine Carmelitano sono di recente entrati a far parte del portale Academia, con l’obiettivo di condividere e diffondere tra gli studiosi, sia religiosi che laici, le numerose pubblicazioni (monografie, saggi e articoli) scaturite negli ultimi anni dalle ricerche condotte in Archivio e Biblioteca. I diversi studi sono stati pubblicati da Edizioni Carmelitane, casa editrice della Curia Generalizia dell’Ordine Carmelitano e dell’Institutum Carmelitanum.

La finalità più ampia è stata, inoltre, quella di far conoscere l’Archivio e la Biblioteca dei Carmelitani in quanto istituzioni non solo ecclesiastiche, ma anche culturali, includendole all’interno della comunità scientifica internazionale per eventuali future collaborazioni e progetti.

Per il momento, sono stati inseriti gli ultimi lavori usciti nelle diverse collane di Edizioni Carmelitane, che potete visionare al seguente link: https://independent.academia.edu/ArchivioeBibliotecageneralidellordinecarmelitano.

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Bandi

Assegno di Ricerca AGOC – Ottava edizione

L’ottava edizione dell’Assegno di ricerca, intitolato alla memoria di p. Emanuele Boaga, indetto dall’Archivio generale dell’Ordine Carmelitano, è stata vinta dalla dottoressa Antonella Dejure, la quale svolgerà uno studio intitolato: La corrispondenza delle monache carmelitane dei monasteri di San Gabriele Arcangelo di Capua e del Ss. Salvatore di Capri a padre Serafino Maria Potenza (1697-1763): regesto, edizione, studio storico e linguistico della documentazione conservata nell’Archivio generale dell’Ordine dei carmelitani.

Ci auguriamo che questo lavoro possa essere un’occasione non solo per contribuire a rafforzare l’identità dell’Ordine Carmelitano, ma anche per coinvolgere un’udienza internazionale, attraverso una tematica di interesse globale come quella della corrispondenza femminile.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al bando e al verbale di assegnazione: https://archivioocarm.com/assegno-di-ricerca-alla-memoria-di-p-emanuele-boaga-ottava-edizione-2024/

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Per leggere la Newsletter online e per iscriversi, si rimanda al seguente indirizzo web: https://www.ocarm.info/cgi-bin/dada/mail.cgi/archive/prayer/20241030092859/